Dicembre 2017 – Pensieri (rinnovati) del presidente


sfDi nuovo qui con l’appuntamento di fine anno.

Il 2017 per i Linearmonica è stato di nuovo pieno di cose.

Mi piace iniziare con una notizia di questi giorni riguardo un’iniziativa dei nostri “millennials” che hanno aperto un nuovo profilo Instagram. Loro che sono la parte più vitale del gruppo chiedevano da un pò  di poter  rendere social il lavoro del coro, una sorta di dietro le quinte che vuole raccontare diversamente quello che già vediamo sul palco, ma anche quello che già leggiamo sul sito ufficiale

www.linearmonica.org” e sul profilo facebook.

E’ una bella iniziativa che segnala quanto il gruppo sia forte.

Rafforza l’idea che lineArmonica non è semplicemente un coro ma è un crocevia positivo di esperienze, di umori e di amori. E’ un continuo movimento segnato indelebilmente da certi nuovi nati che in particolare quest’anno hanno contribuito a tenere vivo l’ambiente.

Piccoli fiori sono sbocciati, e quando ancora stavano beati nelle pance delle giovani mamme coriste, già sapevano tutto del repertorio sterminato dei LineArmonica.

Un repertorio sempre più esagerato.

E parliamo di questa cosa!.

Ogni tanto si affacciano nel gruppo nuovi arrivi, tentativi di inserimento che molto spesso non vanno a buon fine.

Perchè per far parte di questo gruppo ci vuole una certa tempra, una passione esagerata, la voglia di sacrificarsi e di studiare.

Ebbene, chi ci prova ma non sempre si riesce. Perchè è difficile, e richiede impegno costante.

I nostri ragazzi forse non se ne accorgono nemmeno più, ma io so bene quanto è faticoso preparare a getto continuo pezzi nuovi, perchè vedo con quanta applicazione si eseguono le prove della domenica sera.

E so quanto è dura recuperare dopo un periodo di sosta forzata, sia esso un periodo di erasmus, una malattia o più semplicemente una piccola sosta necessaria a…partorire un figlio, e a svezzarlo.

Poi di nuovo si riparte.

E di nuovo, necessariamente,  un ringraziamento va a chi da casa dà una mano affinché il sogno non si interrompa.

Ecco, un’altra prerogativa di questo gruppo, e merito indubbio del loro maestro Samuele, è quello di aiutarsi a vicenda.

Spesso incrocio volti affranti prima di un concerto perchè quella sera gli manca il vicino o la vicina di coro e gli sembra di non avere a chi appoggiarsi, se la deve cavare con sforzo maggiore.

Ma poi miracolosamente tutto fila via liscio.

In certi ultimi concerti di questi giorni prenatalizi, si nota tanto la padronanza della materia da parte di tutto il coro, la perfetta integrazione fra le quattro sezioni e la sorprendente naturalezza con la quale si inseriscono Laura, Giacomo e Dario, i tre musicisti che si aggiungono in questo periodo, al nostro fedele maestro della tastiera,  Daniele Caldarini.

 

Anche quest’anno il nostro girovagare per chiese ed associazioni ci fa incontrare realtà molto interessanti, esperienze a volte drammatiche a volte molto divertenti, che meriterebbero di essere raccontate tutte.

Mi limito ad annotare che è ormai diventata una consuetudine quella di rispondere alla chiamata di Telethon, che replichiamo ogni volta che l’amico Gerry ce lo chiede, e ci riempie di orgoglio ricevere il suo consueto whapp dopo-concerto nel quale si rallegra del risultato raggiunto con la vendita dei suoi  tipici panettoni. E noi ne siamo particolarmente felici.

E ricordo anche solo il momento mitico di Premana, dove eravamo stati invitati al tradizionale festival biennale. Con noi, dopo l’introduzione dei padroni di casa del coro Nives, si esibivano un coro di alpini e uno della polizia ticinese. Poteva finire lì, perchè i nostri mondi apparivano decisamente distanti, invece ci siamo ritrovati in 120, al ristorante, a cantare “signora delle cime. “ alla una  di notte, tutti assieme!

 

Certo forse c’è un pò di enfasi nelle mie parole, ma sono le cose che penso, sono le emozioni che provo con loro!.

Il coro Linearmonica viaggia ormai al ritmo di 30 concerti all’anno, oltre ai servizi liturgici nella nostra chiesa parrocchiale di Tabiago e gli innumerevoli “servizi matrimoniali” che contribuiscono ad accrescere la schiera dei nostri fans!

E l’anno prossimo festeggeremo i nostri primi dieci anni di attività e saremo ancora più carichi!

Concludo con un ringraziamento speciale.

Dato che quest’anno ho superato una certa soglia di anni,  il maestro e  ragazzi hanno pensato bene di farmi un regalo unico.

Da par loro, senza far rumore, in punta di piedi.

Approfittando del fatto che non sempre sono presente alle prove, quest’estate si sono impegnati per alcune sere ed hanno inciso un vinile in unica copia per il presidente!

Quando me l’hanno consegnato sono rimasto talmente basito e senza parole adeguate di ringraziamento, che ho ancora oggi il timore che qualcuno abbia pensato che non ero interessato alla cosa.

Non è così, sono orgoglioso di voi e straordinariamente contento di non essere un presidente di facciata ma anche un pò uno di voi, a tal punto che avete avuto un’idea così straordinariamente originale e unica.

Grazie

Un abbraccio e un caloroso augurio di buon Natale e buon anno a tutti

Sergio