22 dicembre 2019. I pensieri del presidente.


Il 2019 lo definirei un anno di transizione per i LineArmonica, sempre strapieno di impegni ma caratterizzato da un significativo passaggio di consegne.

Forse non si nota più di tanto quando assistiamo ad un concerto, ma il lavoro costante del maestro Samuele Rigamonti ha portato quasi in maniera indolore, come se fosse una cosa scontata e di cui ai concerti non ci si accorge, una trasformazione importante dell’assetto del coro.
Da un lato la questione  che io definirei “delle nuove mamme” che è stata brillantemente compensata con l’inserimento graduale e costante di nuove forze.
Un aspetto, quello del rinnovo periodico dei componenti che caratterizza  un coro sano, che tiene sempre conto dell’esperienza ma al contempo si rivolge al futuro. E’ un lavoro costante fatto di contatti quotidiani con tutti gli attori di questo passaggio generazionale, che coinvolge in qualche modo un’intera comunità.

E mi spiego meglio.

Non è che un corista nuovo che arriva nel coro sbarchi dalla luna, ma ci arriva per passi successivi e coordinati. La maggior parte giunge dall’ambiente dell’oratorio dove è già impegnato su altri fronti, nel lavoro con i bambini e/o a supporto  delle tante manifestazioni religiose che sono distribuite durante tutto l’anno. In via più naturale ha già militato nel coro dei più piccoli, i Pi.al.ca (Piccoli Allegri Cantori) dove ha già avuto modo di digerire ritmi, valori e sonorità e quindi ha la strada facilitata per il “salto di categoria”. Che è comunque lungo e impegnativo.
Ma è anche attraverso le multi-attività nelle varie scuole di musica svolte da Samuele sul territorio, che avvengono inserimenti “precoci” ai corsi di musica già in tenerissima età (a partire dai due anni!), che preparano il terreno.
Certo, c’è anche da aggiungere che non aiuta il fatto che più in generale nell’ambiente scolastico un appassionato di musica probabilmente non trova supporto a questa sua passione e quindi reperire nuove leve è sempre complicato.
Ne sa qualcosa il maestro Daniele Caldarini  che ha insegnato per anni nelle scuole dove l’educazione musicale è molto limitata e con poche risorse.

Quello che ho brevemente descritto è un processo di inserimento di nuove forze, quest’anno abbiamo avuto 6 debutti assoluti, che è andato a compensare  il  fenomeno di “baby boom”  di nascite, che nel 2019 ha interessato ben quattro coriste contemporaneamente!
Nuove mamme che si vedono costrette a lasciare temporaneamente le prove ed i concerti, ma che fanno di tutto per non mancare e si affidano ai parenti ed ai mariti per resistere e sottoporsi ad una serie di rinunce pur di non mollare un impegno che mettono davanti a tutto ed a tutti.
E cosa dire dei mariti che sono coinvolti direttamente nel coro e gestiscono stoicamente le situazioni pur di non venir meno ad un impegno?

Ecco questo è lo spirito dei nostri coristi che mi fa essere tanto orgoglioso di loro.

Dell’anno trascorso, mi piace poi sottolineare un fatto particolare, che siamo… finalmente sbarcati a Milano.

E’ curioso ma non ci era mai capitato di cantare a Milano e quest’anno abbiamo potuto arrivare anche lì, tramite l’associazione della Chiesa Cattolica Parrocchiale Basilica dei Santi Nereo e Achilleo di viale Argonne.
Un enorme complesso religioso costruito alla fine degli anni 30 del secolo scorso, la cui Cappella laterale della Madonna  di Fatima dove il coro ha cantato, è avvolta dal significativo ciclo di affreschi molto interessanti opera del pittore Vanni Rossi che il parroco ci ha estesamente illustrato prima del concerto.

Nella nostra attività in collaborazione con TELETHON i responsabili della associazione ci dicono sempre che nelle serate in cui Linearmonica sono presenti si raccolgono sempre contributi  molto significativi e questo, aggiungo io, dipende in gran parte dalla presenza sempre massiccia di amici e parenti che, per una buona causa,  ne approfittano per portarsi a casa dolci solidali!
Bravi quindi i nostri amici che da un lato ci aiutano a far bella figura con TELETHON, ma dall’altro costituiscono un supporto prezioso all’attività dei LineArmonica, un patrimonio che va mantenuto e se possibile incrementato. Vero genitori e amici delle più giovani leve?
Considerato anche che quest’anno gli amici di TELETHON ci hanno onorato di essere inseriti sul loro calendario 2020, mese di novembre!

Durante una prova della domenica sera un gruppo di persone si è fermato all’ingresso della chiesa ad ascoltare e dopo qualche minuto è partito un applauso, inaspettato.
Mi sono informato subito da Don Luigi per sapere chi fossero ed ho scoperto che erano dei suoi vecchi parrocchiani di Sulbiate, il paese dove aveva militato per circa 19 anni prima di approdare, nel 1985 a Tabiago. Bene, con Samuele ci siamo detti che forse era il caso di riparare , dopo tanti anni, al fatto che non avessimo mai partecipato ad iniziative delle due comunità. Ne abbiamo parlato con loro e subito hanno aderito entusiasticamente alla programmazione di un concerto. E il risultato è stato quello di una serata emozionante, dove Don Luigi si è potuto immergere di nuovo in un luogo ed una comunità a lui ancora tanto cara, che gli ha tributato un calorosa accoglienza al punto che lui stesso era stupito dalla commozione che aveva suscitato il concerto.

Siamo sempre riconoscenti al nostro presidente onorario!

Rinnovo anche quest’anno il mio ringraziamento speciale, oltre che a tutti i coristi, a quelli che si impegnano, se possibile ancora di più, per mandare avanti la baracca, anche se magari non sono più o non sono temporaneamente sul palco, ma lavorano dietro le quinte e ci sono sempre quando serve. Grazie, senza di voi il coro non andrebbe da nessuna parte!

Mi permetto infine una raccomandazione e una preghiera, a tutti quelli che fanno parte di questo coro, che hanno l’onore di far parte di questo coro: cercate di onorare costantemente l’impegno ad essere presenti ai concerti perchè  quello è il modo per non compromettere e per valorizzare al meglio il lavoro pazzesco che c’è dietro (che voi stessi contribuite a creare partecipando alle prove), è quello il modo per riconoscere l’impegno immenso del maestro Samuele, per ringraziare delle ore spese per voi, in particolare dal maestro Caldarini e da Patrizia.

Le cose che vi ho raccontato, anche quest’anno sono solo alcune delle ragioni per cui questi ragazzi meritano di essere seguiti ed ascoltati, oltre che per la buona musica che cantano con sempre maggior bravura e padronanza (e qui mi fido di quello che mi dice il maestro) per i valori che esprimono!

Avevo concluso i pensieri dell’anno passato con un auspicio: quello dell’incisione di un nuovo cd: abbiamo solo posticipato di qualche mese, ma ci arriviamo!

Un grande abbraccio e un rinnovato augurio di buon Natale e buon anno a tutti.

Sergio